delucagiovanni forum

Nei datasheet si legge spesso ad esempio "tempo di propagazione tipico con 50pF di carico: ... ns", volevo capire meglio proprio questo valore di carico capacitivo.
Ad esempio: Se collego con un filo molto corto (5 cm) il pin dell'IC ad un altro IC o ad un pin header che carico capacitivo posso avere?
Il filo naturalmente avrà una capacità parassita molto piccola (pochi pF), conviene calcolarla con qualche formula empirica se esiste o è meglio usare uno strumento? Un Capacimetro può bastare? che caratteristiche deve avere per fare misure di questo genere?

Ciao e grazie a tutti

Nei datas viene specificata la capacità di chiusura perchè influenza i tempi di risposta e specie quelli di transizioni di stato in maniera anche asimmetrica, inoltre dimostra che l'uscita può pilotare sia piste di una certa superficie (capacità parassite inter-piste) che un certo numero di ingressi di altri integrati (capacità parassite di ingresso).

Cerca le specifice della famiglia logica o dell'integrato che dovrà/dovranno essere pilotati con la tua uscita, e guarda che capacità offre...

In rete trovi molto, intanto guarda quì:
http://www.ti.com/lit/an/szza036b/szza036b.pdf

anche questo, quando analizza il segnale trasmesso da una "linea" è interessante...
http://www.ti.com/lit/an/szza008/szza008.pdf

I due pdf in tutto sono oltre 100 pagine..
Ho chiesto un po' in giro e ora diciamo che capisco meglio. Sembrano molto utili i pdf anche se molto "texisati", gli darò un occhio.

Stavo a farmi tanti problemi ed oggi ho scoperto che i probe ad 1X hanno una capacità di 100pF +- 20pF....

Ho provveduto a spostare la levetta su 10X per ottenere 17pF+-5pF, ho inoltre montato la molla per la massa. Alla fine ho ricalibrato il tutto. Con tutte queste migliorie i segnali veloci si vedono un pochino meglio.

Ciao e grazie