portabilità logica 74xx
Posted: 02 Feb 2013, 12:30
Salve,
mi sto dilettando a fare un progettino su CPLD sia usando del VHDL (che sto appena imparando) sia usando lo schematico.
Sto usando Quartus ed essendo io un tecnico elettronico già svezzato sulle logiche standard (74xx per intenderci) trovo molto intuitiva la libreria che permette il piazzamento sullo schematico di integrati tipo 74xx.
Però capisco che poi Quartus "apre" quegli integrati, così come sono stati definiti, e ne implementa le sottofunzioni, e quì viene il dubbio per strutture tipo, ad esempio, lo schift register 74164
http://dawnofthegeeks.com/software_rend ... 20SIPO.jpg
Il 74164 è formato da 8 ff con il D ogniuno pilotato dall'uscita dell'altro e tutti i CK insieme, orbene se sono tutti sullo stesso chip e collegati vicini tra loro (ovvero se sono dentro un 74164 FISICO) allora è ovvio che al colpo di CK ogni ff riesce a catturare l'uscita del ff precedente prima che anch'essa cambi per effetto del CK, ma sulla CPLD (e a maggior ragione sulle FPGA) i ff possono essere piazzati in punti non noti del chip con collegamenti non prevedibili a priori e per assurdo se il primo ff avesse un collegamento corto con il CK, mentre il secondo ff avesse un collegamento tortuoso e lungo con il CK ma esistesse un collegamento breve e rettilineo tra i due ff allora al secondo ff potrebbe non essere garantito il tempo di permanenza su D del vecchio bit da acquisire, spescie se i ff hanno un tempo di transito molto piccolo, mome normalmente è con le attuali tecnologie.
Sto cercando il pelo nell'uovo o il discorso che faccio è sensato?
Se non sono stato chiaro ditelo, che non mi offendo!
mi sto dilettando a fare un progettino su CPLD sia usando del VHDL (che sto appena imparando) sia usando lo schematico.
Sto usando Quartus ed essendo io un tecnico elettronico già svezzato sulle logiche standard (74xx per intenderci) trovo molto intuitiva la libreria che permette il piazzamento sullo schematico di integrati tipo 74xx.
Però capisco che poi Quartus "apre" quegli integrati, così come sono stati definiti, e ne implementa le sottofunzioni, e quì viene il dubbio per strutture tipo, ad esempio, lo schift register 74164
http://dawnofthegeeks.com/software_rend ... 20SIPO.jpg
Il 74164 è formato da 8 ff con il D ogniuno pilotato dall'uscita dell'altro e tutti i CK insieme, orbene se sono tutti sullo stesso chip e collegati vicini tra loro (ovvero se sono dentro un 74164 FISICO) allora è ovvio che al colpo di CK ogni ff riesce a catturare l'uscita del ff precedente prima che anch'essa cambi per effetto del CK, ma sulla CPLD (e a maggior ragione sulle FPGA) i ff possono essere piazzati in punti non noti del chip con collegamenti non prevedibili a priori e per assurdo se il primo ff avesse un collegamento corto con il CK, mentre il secondo ff avesse un collegamento tortuoso e lungo con il CK ma esistesse un collegamento breve e rettilineo tra i due ff allora al secondo ff potrebbe non essere garantito il tempo di permanenza su D del vecchio bit da acquisire, spescie se i ff hanno un tempo di transito molto piccolo, mome normalmente è con le attuali tecnologie.
Sto cercando il pelo nell'uovo o il discorso che faccio è sensato?
Se non sono stato chiaro ditelo, che non mi offendo!